Tri Nations 1999

Tri Nations 1999
1999 Tri Nations
Logo della competizione
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Competizione Tri Nations
Sport Rugby a 15
Edizione
Organizzatore SANZAAR[1]
Date dal 10 luglio 1999
al 28 agosto 1999
Luogo Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica
Partecipanti 3
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
(3º titolo)
Secondo Bandiera dell'Australia Australia
Terzo Bandiera del Sudafrica Sudafrica
Bledisloe Cup Bandiera dell'Australia Australia
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera della Nuova Zelanda Andy Mehrtens (68)
Record mete Bandiera della Nuova Zelanda Chris Cullen (3)
Incontri disputati 6
Pubblico 326 219
(54 370 per incontro)
Cronologia della competizione

Il Tri Nations 1999 (in inglese 1999 Tri Nations Series) fu la 4ª edizione del torneo annuale di rugby a 15 tra le squadre nazionali di Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica.

Si tenne dal 10 luglio al 28 agosto 1999 e vide il ritorno alla vittoria della Nuova Zelanda, al suo terzo titolo.

Gli All Blacks, dopo il deficitario torneo dell'anno precedente terminato all'ultimo posto con quattro sconfitte in altrettanti incontri, tornarono alla vittoria con tre vittorie consecutive, che furono sufficienti per la conquista del loro terzo trofeo in quattro edizioni; l'ultima loro gara, tenutasi a Sydney contro l'Australia, fu consegnata alle statistiche per la vittoria della Bledisloe Cup da parte degli Wallabies e per la caduta del precedente record d'affluenza nel rugby internazionale, innalzato a 107042 spettatori[2], destinato a durare solo fino alla stagione successiva, quando fu battuto ancora in occasione della stessa partita.

Il valore delle marcature, come stabilito dall’IRFB nel 1992, era: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[3].

  1. ^ All’epoca sotto il nome di SANZAR
  2. ^ (EN) Burke's boot beats All Blacks, in BBC, 29 agosto 1999. URL consultato il 29 maggio 2022.
  3. ^ (EN) Rugby Rules Changed for Faster Game, in The Canberra Times, 17 aprile 1992, p. 18. URL consultato il 15 dicembre 2021. Ospitato su Biblioteca nazionale australiana.

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